ANALISI DELL'IMPATTO DELLA REGOLAMENTAZIONE (AIR)

A) Ambito dell'intervento, destinatari diretti ed indiretti.

      Sono coinvolti sotto il profilo economico dell'introduzione della regolamentazione: i soggetti italiani che realizzano o realizzeranno investimenti nello Yemen e i soggetti yemeniti che realizzano o realizzeranno investimenti in Italia.
      L'Accordo è destinato ad avere un effetto immediato sulle società italiane presenti nello Yemen. L'Accordo potrebbe inoltre agevolare iniziative imprenditoriali italiane nello Yemen in tutti i settori economici.

B) Obiettivi e risultati attesi.

      L'Accordo, che assicura libertà nel trasferimento di capitali e prevede sistemi di risoluzione delle controversie e di risarcimenti per perdite dovute ad eventi eccezionali, è destinato ad avere un impatto positivo sugli investitori, persone fisiche o giuridiche (enti pubblici, imprese, aziende, associazioni eccetera), delle due Parti contraenti.
      Primo obiettivo dell'Accordo è la creazione di un quadro di maggior certezza giuridica, in tutti i settori nei quali sono stati effettuati o siano ipotizzabili, in futuro, investimenti italiani nello Yemen e viceversa.
      Detto quadro di certezza e di precise garanzie è requisito indispensabile per incoraggiare ulteriori iniziative imprenditoriali atte a favorire investimenti nelle due Parti contraenti. Risultato atteso è pertanto un incremento del volume complessivo di tali investimenti.
      L'Accordo è altresì destinato ad avere un impatto sul tessuto economico di entrambi i Paesi attraverso gli effetti che un maggior volume di investimenti può avere sotto forma di potenziamento delle relazioni economiche e di sviluppo dell'interscambio commerciale. I principali risultati attesi, sia a livello micro che macroeconomico, sono costituiti rispettivamente dal trasferimento dall'Italia allo Yemen di know-how tecnico e manageriale, da una maggiore efficienza del sistema produttivo e dalla creazione di nuova occupazione. Per quanto riguarda l'Italia, l'Accordo, nel dare maggiore certezza ai nostri operatori, favorirà i nostri investimenti nel Paese del Golfo, con ricadute positive anche di natura commerciale. L'Accordo in questione, agendo da moltiplicatore degli investimenti, contribuirà quindi ad un'accelerazione dello sviluppo economico e stimolerà una maggiore dinamica concorrenziale.
      Va inoltre menzionato il processo di integrazione economica tra gli Stati dell'area del Golfo, con la conseguente possibilità per le imprese italiane di servire non solo il mercato yemenita, ma anche quello sub-regionale della penisola arabica.

 

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C) Impatto diretto e indiretto sull'organizzazione e sull'attività delle pubbliche amministrazioni.

      L'Accordo non comporta oneri organizzativi né finanziari a carico della pubblica amministrazione o di privati.

D) Opzioni alternative alla regolazione.

      L'Accordo si propone di colmare una lacuna esistente nello stato della regolamentazione dei rapporti bilaterali tra Italia e Yemen. Quanto alle clausole dell'Accordo, esse sono conformi ad una solida prassi, generalmente seguita in campo internazionale: non era quindi possibile negoziare un testo sostanzialmente diverso da quello che è stato concordato con la controparte.

 

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